Come trattare la sciatica e la lombalgia

Come trattare la sciatica e la lombalgia

Ultimo aggiornamento: 25 maggio, 2022

Sciatica e lombalgia: due affezioni molto simili che provocano dolore e rendono difficoltoso muovere la schiena. Sono sempre di più i pazienti che si rivolgono al medico per questi problemi, a causa degli sforzi oppure perché passano molto tempo seduti senza muoversi.

In questo articolo potete scoprire qualcosa di più sulla sciatica e sulla lombalgia, nonché come trattare questi due problemi.

La sciatica: cosa sapere

L’irritazione del nervo sciatico, più conosciuta come sciatica, provoca dolori nella parte bassa della schiena. Questo dolore si estende alla parte anteriore delle gambe e può arrivare persino alla punta dei piedi.

Rappresenta uno dei motivi più frequenti per cui gli adulti si rivolgono al proprio medico, soprattutto gli uomini di mezz’età che svolgono lavori molto sedentari come quelli da ufficio. Il dolore può durare giorni, settimane o persino anni e non permette la totale libertà di movimenti.

La sciatica si produce quando il nervo sciatico viene compresso in seguito a un movimento errato, perché si alzano molti pesi o semplicemente perché si mantiene la schiena nella stessa posizione per ore e ore ogni giorno.

Le radici di questo nervo iniziano nel midollo spinale e si estendono attraverso le vertebre, passando dietro i glutei fino a raggiungere il bordo esterno del piede. Alcune delle cause più frequenti della sciatica sono:

  • Ernia del disco vertebrale.
  • Stenosi del canale lombare.
  • Sindrome del piriforme.
  • Fratture.
  • Tumori.
  • Morbo di Paget.
  • Gravidanza.

I sintomi di questo disturbo sono:

  • Dolore che varia d’intensità a seconda del movimento.
  • Impossibilità di muoversi con libertà; per esempio, per alzarsi dal letto, allacciarsi le scarpe oppure alzarsi da terra.
  • Alterazioni nella sensibilità della pelle.
  • Debolezza muscolare.
  • Mancanza di riflessi.
  • Zoppicare.

La lombalgia: cosa sapere

La grande maggioranza delle persone ha sofferto di lombalgia almeno una volta nella vita. Più comunemente chiamato mal di schiena, questo dolore interessa la zona del torso, per l’esattezza dal punto in cui terminano le costole fino ai glutei.

Si tratta della causa principale di invalidità e interessa soprattutto le persone tra i 20 e i 45 anni. Si intensifica con l’avanzare dell’età. La colonna vertebrale è composta da diverse ossa (le vertebre) che sono separate da dischi di cartilagine, i quali ammortizzano gli urti o i movimenti.

Le vertebre sono ricoperte da un sottile strato di cartilagine e vengono mantenute al loro posto da muscoli e legamenti.

La parte lombare è l’area inferiore della schiena ed è costituita da cinque vertebre, le quali collegano il torace con la pelvi e le gambe. Permette di girarsi, muoversi, piegarsi ed inclinarsi e dà la forza di alzarsi, camminare, correre e stare in piedi. Quando si soffre di lombalgia, si sente dolore quando si effettua una qualsiasi di queste attività.

Vi sono due tipi di lombalgia: quella specifica e quella aspecifica. Nella prima la causa della sua comparsa è nota, situazione che si verifica nel 20% dei casi. Tra le cause scatenanti del problema ricordiamo l’osteoartrite (artrite degenerativa), l’osteoporosi, l’ernia del disco e la stenosi spinale.

Nel caso della lombalgia aspecifica, ovvero l’80% restante dei pazienti, non si conosce l’origine del dolore. I fattori scatenanti più frequenti sono di solito sollevare carichi molto pesanti, lo stress, posture scorrette oppure fattori psicologici.

Un’altra classificazione per la lombalgia si basa sul periodo di tempo durante il quale si avverte il dolore: acuta (durata inferiore ai 7 giorni), subacuta (dai 7 giorni alle 7 settimane) e cronica (più di 7 settimane).

lombalgia acuta

Come trattare la sciatica e la lombalgia?

Secondo la medicina tradizionale cinese, i problemi di sciatica e lombalgia compromettono anche i reni e la vescica e dipendono dall’eccessiva assunzione di carne, cibi piccanti e alcol.

Esiste una teoria psicologica, inoltre, che spiega questi disturbi come una somatizzazione di problemi emotivi non risolti, come, ad esempio, l’assenza di lavoro, l’abbandono, il divorzio, la mancanza di soldi, ecc.

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Ad ogni modo, oltre a determinare le possibili cause scatenanti di questi dolori alla schiena e, talvolta, alle gambe, è bene conoscere anche le varie soluzioni e trattamenti. I più efficaci e naturali sono:

Effettuare dei massaggi

Mettete in un recipiente dell’olio di mandorle oppure olio essenziale di iperico, essenza di rosmarino ed estratto di arnica, in parti uguali. Massaggiate dalla piante del piede fino a salire verso la parte bassa della schiena.

Il corpo, in questo modo, si riscalda e rilassa. Affinché il massaggio sia più efficace, si consiglia di continuare nel resto del corpo, soprattutto nelle scapole, nelle spalle e nella nuca.

Rivolgersi a un terapeuta

Nel caso in cui il dolore dipenda da un problema emotivo o psicologico, bisogna rivolgersi a un terapeuta. In questo modo i dolori diminuiranno, poiché il paziente troverà sollievo nel parlare dei propri problemi, traumi o timori.

Fare attività fisica

lo yoga è particolarmente consigliato per la salute della colonna vertebrale

Alcuni movimenti o discipline, come lo yoga, il tai chi, il nuoto, il pilates e l’acquagym possono aiutare a migliorare il quadro. Fa sempre bene svolgere attività fisica, ma senza che il corpo “si lamenti”, cioè senza sforzarlo troppo. Non dovete mai dimenticare il riscaldamento iniziale e lo stretching finale.

Muoversi

Non è consigliato riposarsi troppo né rimanere fermi nella stessa posizione per molte ore consecutive. Al lavoro, alzatevi ogni ora e fate quattro passi, per esempio.

Applicare calore

Se non avete la possibilità di realizzare i massaggi o non è possibile pagare uno specialista, una buona idea consiste nel mettere per mezz’ora un cuscino termico sulla zona dolorante, ad esempio mentre si guarda la televisione, si legge o si chiacchiera con qualcuno.


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