Ictus: come riconoscerne i sintomi

È importante identificare in tempo un ACV per non soffrire danni cerebrali importanti. Se trattata da una a tre ore dopo l'inizio dei sintomi, le conseguenze potrebbero essere minime.
Ictus: come riconoscerne i sintomi

Ultimo aggiornamento: 27 marzo, 2019

Gli accidenti o attacchi cerebrali, detti anche ictus, sono un’importante causa di morte in tutto il mondo e rappresentano anche una delle principali ragioni di invalidità grave e prolungata negli adulti.

Se si riconoscono i sintomi in tempo e ci si rivolge immediatamente ad un medico, è possibile salvare la vita del paziente ed evitare gravi conseguenze.

Per questo motivo, è molto importante sapere quali sono i sintomi di un ictus o accidente cerebrovascolare così da poterli riconoscere e portare d’urgenza il paziente al pronto soccorso dell’ospedale o della clinica più vicini.

Che cos’è l’ictus o attacco cerebrale?

Un attacco cerebrale, chiamato tecnicamente accidente cerebrovascolare (AVC), si verifica quando una zona del cervello perde il suo apporto di sangue a causa di un problema ad un vaso sanguigno all’interno del cranio.

I neuroni di questa zona cominciano a morire pochissimi minuti dopo l’interruzione del flusso sanguigno.

Se il paziente riceve un trattamento medico tra la prima e le tre ore successive alla manifestazione dei sintomi, ha grandi possibilità di sopravvivere senza gravi conseguenze.

Tuttavia, in mancanza di un intervento immediato, il danno al cervello potrebbe essere piuttosto grave e lasciare la persona in questione incapace di badare a se stessa. Per questa ragione è così importante individuare l’attacco cerebrale in tempo e rivolgersi immediatamente al medico.

Fondamentalmente esistono due tipi di AVC

ictus emorragico ischemico
  •  Accidente cerebrovascolare ischemico: si verifica quando un coagulo di sangue ostruisce un vaso sanguigno del cervello, impedendo così il normale flusso sanguigno. L’80% degli attacchi cerebrali sono di tipo ischemico.
  • Accidente cerebrovascolare emorragico: si verifica quando si rompe un vaso sanguigno del cervello, causando un’emorragia. Il 20% degli attacchi cerebrali sono di tipo emorragico.

Fattori di rischio

I principali fattori di rischio per soffrire di un AVC sono i seguenti:

  • Ipertensione arteriosa.
  • Elevato livello di colesterolo nel sangue.
  • Fumo.
  • Diabete.
  • Problemi cardiaci.

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Fattori di rischio

I principali sintomi dell’ictus

I sintomi possono variare a seconda della zona del cervello che viene colpita. Tuttavia, i principali sintomi dell’accidente cerebrovascolare sono i seguenti:

  • Improvviso intorpidimento o debolezza di una parte del viso, di un braccio, di una gamba, in particolare di uno stesso lato del corpo.
  • Difficoltà nel parlare.
  • Difficoltà nel capire e rispondere a semplici domande del tipo “Che giorno è oggi?” o “Come ti chiami?”.
  • Visione offuscata da uno o entrambi gli occhi.
  • Difficoltà nel camminare, capogiri, vertigini, perdita dell’equilibrio, difficoltà di coordinazione nei movimenti.
  • Mal di testa improvviso ed intenso, senza motivo.

Di fronte alla presenza di uno o più di questi sintomi, chiamate immediatamente un’ambulanza. Ogni minuto è importante.

Se i medici intervengono subito, è molto probabile che il paziente sopravviva e che possa godere comunque di una buona qualità di vita dopo la guarigione.

Bisogna sottolineare che molto spesso il paziente che sta avendo un AVC non si rende conto di quello che gli sta succedendo perché l’attacco cerebrale può colpire la capacità di comprensione e lo stato di coscienza.

Anche se i sintomi non dovessero durare a lungo e sparissero con il tempo, dovete comunque rivolgervi con urgenza al vostro medico, potrebbe trattarsi di un attacco ischemico transitorio (TIA) o “mini accidente cerebrovascolare”.

Anche in questo caso bisogna intervenire subito per prevenire problemi più gravi.

In conclusione, se qualcuno dovesse manifestare uno o più sintomi descritti in questo articolo, assicuratevi che riceva immediatamente un trattamento medico. Potreste salvargli la vita.


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