Che cosa fare quando si ha una bruciatura?

Se le bruciature sono di primo grado, potete ricorrere a questi rimedi casalinghi per alleviarle. In nessun caso bisogna coprirle o applicarvi dentifricio.
Che cosa fare quando si ha una bruciatura?
Mario Benedetti Arzuza

Scritto e verificato il dottore Mario Benedetti Arzuza.

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

Gli effetti dell’eccesso di calore sono veramente dolorosi e causano gravi danni agli strati della pelle, danni che vengono classificati a seconda dell’intensità e della gravità. Ecco come comportarsi in caso di bruciatura.

La prima cosa da fare quando si ha una bruciatura in qualsiasi parte del corpo è bagnarla con acqua fredda. Tale azione va svolta il prima possibile, perché aiuta a calmare il bruciore ed evita che si formino vesciche.

Ricordate di non applicare del ghiaccio sulla scottatura. Nonostante possa sembrare un’ottima idea, applicare il ghiaccio su una parte già compromessa crea un’escursione termica eccessiva e si rischia una seconda ustione. 

Classificazione delle ustioni

Esistono ustioni di primo, secondo e terzo grado, ed è molto importante imparare a riconoscere il grado di intensità di una bruciatura in modo da poter prestare le dovute attenzioni per far sì che il recupero sia più veloce.

Ustioni di primo grado

Questo tipo di ustione è lieve: presenta rossore della pelle, poco bruciore e assenza di vesciche.

Ustioni di secondo grado

In questo caso sono presenti vesciche, con arrossamento della parte interessata e bruciore moderato.

Ustioni di terzo grado

Si tratta delle ustioni più gravi, poiché distruggono gran parte del tessuto epidermico e possono raggiungere gli strati più profondi della pelle. Molte volte è possibile vedere il grasso, i muscoli o le ossa.

Quando ci si brucia in casa, mentre si utilizza, ad esempio, la piastra per capelli, questo tipo di ustione può essere di primo o secondo grado. Invece, se l’ustione avviene mentre si cucina con acqua bollente, con olio bollente o con marmellate calde, questa può arrivare ad essere di terzo grado.

Quando si ha un’ustione così grave come quella di terzo grado bisogna recarsi immediatamente al pronto soccorso, mentre, se la bruciatura è lieve, di primo o secondo grado, si possono seguire i seguenti consigli.

Trattamento di ustioni lievi

ustione di primo grado

La prima cosa da fare è rimuovere dalla zona colpita vestiti, gioielli o qualsiasi elemento che interferisca con il procedimento per trattare al meglio la bruciatura. Il passaggio seguente consiste nel bagnare la zona interessata dall’ustione in modo da calmare il bruciore.

Nel caso in cui si formino vesciche, bisogna evitare a ogni costo di farle scoppiare, perché si corre il rischio di contrarre un’infezione: l’area della pelle, infatti, rimane del tutto esposta.

Allo stesso modo, è necessario controllarla costantemente per prevenire infezioni; se la vescica contiene del pus, se il dolore aumenta o se esce un liquido giallognolo o verdognolo, può trattarsi di un segnale di allarme che indica l’inizio di un’infezione.

Di conseguenza, è assolutamente necessario recarsi immediatamente in un ambulatorio medico per bloccare questo processo infettivo tramite il trattamento adatto.

Inoltre, per nessun motivo bisogna applicare dentifricio o olio, perché non sono di alcun aiuto e non fanno che aggravare i sintomi. Un’altra cosa da evitare è coprire la bruciatura, mentre quello che si può invece fare è utilizzare una crema apposita per ustioni. poiché può isolare la pelle da qualsiasi infezione.

Quando bisogna rivolgersi al medico a causa della presenza di un’ustione?

Bisogna andare al pronto soccorso quando si hanno bruciature molto estese o profonde oppure quando queste ustioni sono prodotte da acqua bollente, da corrente elettrica o da sostanze corrosive.

Allo stesso modo, bisogna recarvisi se le bruciature interessano la zona del viso, dei genitali, dei piedi o delle mani, oppure se, in particolare, soffrite di un qualche tipo di malattia cardiaca o respiratoria. In ognuno di questi casi si consiglia di applicare dei panni bagnati mentre si aspetta di essere assistiti da un esperto.

Rimedi fatti in casa per le bruciature

I rimedi che vi consigliamo nelle righe che seguono devono essere utilizzati solo quando le bruciature sono lievi, ossia di primo grado.

Patata grattugiata

La patata grattugiata è molto efficace per placare il dolore provocato dalle scottature. Bisogna metterla sulla parte interessata e lasciare agire per circa tre minuti tre volte al giorno.

Il miele

il miele è un potente antistaminico, di grande aiuto in caso di bruciatura

Il miele è un potente antistaminico ed è di grande aiuto nel prevenire infezioni, oltre ad accelerare il processo di guarigione. Per ottenere i migliori risultati nel minor tempo possibile, è necessario mettere una buona quantità di miele sulla parte colpita e ripetere il procedimento varie volte al giorno.

Bisogna poi sciacquare con acqua tiepida ogni volta che si applica nuovo miele, facendo attenzione a non aggravare la ferita.

Per saperne di più, leggete anche: 6 proprietà curative del miele

La vitamina E in capsule

L’uso della vitamina E per trattare le ustioni è molto efficace, soprattutto per evitare le cicatrici. Per preparare questo trattamento dovete solo rompere delle capsule di vitamina E e metterne il liquido sulla parte colpita, almeno due volte al giorno.

L’aloe vera

Aloe vera

I cristalli di questa pianta sono eccellenti per il trattamento delle bruciature: aiutano in maniera efficace a placare il bruciore e facendo sì che il processo di guarigione sia molto più veloce. Si può applicare tre volte al giorno, sciacquando poi con acqua tiepida.

Ricordate…

I rimedi fatti in casa per trattare le bruciature sono molto semplici, facili da realizzare ed economici. Il loro aspetto migliore, però, consiste nel fatto che, essendo del tutto naturali, sono abbastanza efficaci e che non provocano effetti indesiderati.

Dunque, se vi capita di subire una bruciatura, in una qualsiasi occasione, non dimenticatevi di ciò che dovete fare.


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