Esofagite: sintomi dell'infiammazione e rimedi

L'infiammazione dell'esofago può far si che russiamo durante la notte. Se oltre a russare avete mal di gola e mal di stomaco, dovete rivolgervi ad uno specialista.
Esofagite: sintomi dell'infiammazione e rimedi

Ultimo aggiornamento: 28 gennaio, 2021

A volte, l’esofagite non è dovuta soltanto al reflusso gastrico. Secondo gli esperti, quando abbiamo un calo delle difese e il nostro sistema immunitario si indebolisce, è facile che questo tratto dell’apparato digerente si infiammi.

A seguire, vi spieghiamo quali sono le possibili cause e i sintomi di una esofagite, ovvero di un’infiammazione dell’esofago. Vi illusteremo anche alcuni rimedi naturali per attenuare il problema.

Come posso sapere se soffro di esofagite?

Uninfiammazione all’esofago può essere di due nature: un’esofagite o un’esofagite infettiva. Sarà il vostro medico a determinare di quale si tratta, attraverso analisi che verifichino se l’origine è virale o batterica oppure se il problema è dovuto a un semplice reflusso gastrico. In generale, però, le due tipgieolo hanno quasi gli stessi sintomi. Eccoli spiegati qui di seguito.

1. Difficoltà nel deglutire

Mal di gola da esofagite

Quando c’è un’infiammazione o un’infezione dell’esofago, il dolore si diffonde lungo tutta la gola . Tenete a mente che l’esofago si trova tra lo stomaco e la gola: vale a dire che è la parte più alta del sistema digerente ed è normale, quindi, che il dolore arrivi fino alla gola, infiammandola e impedendoci di deglutire normalmente.

2. Afte in bocca

Le afte o ulcere orali si verificano perché esiste un’infiammazione che il nostro corpo sta affrontando. Di solito soffriamo maggiormente di infezioni quando le nostre difese sono basse: in questo caso il sistema immunitario non è protetto e i globuli bianchi non svolgono al meglio il loro dovere. È quindi normale che compaiano come primo sintomo afte ed herpes.

3. Tosse

Mal di gola

La secchezza e l’infiammazione dell’esofago sfociano spesso in una tosse secca, facilmente individuabileQuesto accade perché il corpo richiede idratazione, ma la gola è così secca e infiammata che il corpo continua a sentirsi disidratato; a causa dell’infiammazione è, quindi, impossibile trovare sollievo.

4. Bruciore allo stomaco

Bisogna ricordare che un’esofagite può essere dovuta a diverse cause: dal reflusso gastrico, a un virus come l’herpes o il citomegalovirus, a un fungo o a una malattia più seria che deve essere il medico a diagnosticare. Per questo motivo è normale che il sintomo più comune e che appare per primo sia il bruciore di stomaco, quel dolore che non solo risale lungo la gola, ma che si concentra anche nello stomaco.

5. Qualche linea di febbre

Termometro per misurare la febbre

Basta avere qualche linea di febbre per capire che dobbiamo prendere sul serio ciò che sta avvenendo nel nostro corpo. Avere una temperatura corporea alta è sintomo di un’infezione in corso. La cosa migliore da fare, quindi, è andare dal medico prima di prendere un’aspirina. La febbre indica che c’è qualcosa che non va, quindi non sottovalutatela.

6. Russare

L’infiammazione dell’esofago risale fino alla gola: quando questa è infiammata, l’aria ha difficoltà ad uscire, e in questi casi è comune russare. Ovviamente questo sintomo non ha così tanta importanza se è isolato, ma se oltre al mal di gola e mal di stomaco iniziate anche a russare, è bene farlo sapere al vostro medico.

Rimedi per le infiammazioni all’esofago

Solo il vostro medico può stabilire la terapia più giusta da seguire, che in generale consisterà in  antibiotici da assumere per un periodo di otto-dieci giorni, al termine del quale valuterà i miglioramenti.

Tuttavia, l’essenziale è riuscire a capire che cosa ha causato quest’infiammazione. Sarà stato un virus? Le nostre difese sono basse e c’è bisogno di prenderci cura del nostro sistema immunitario? Soltanto delle analisi vi daranno la risposta. Ma nel frattempo, che cosa potete fare a casa?

Gel di aloe vera
  • Infuso di aloe vera: è l’ideale per calmare e curare infezioni e infiammazioni. Questa pianta ha proprietà antibatteriche e allevia qualunque tipo di infiammazione, interna o estrena. Per questo motivo, vi raccomandiamo di bere un litro di acqua con aloe vera ogni giorno, per 6 giorni.

Prendete due cucchiai di gel di aloe vera estratto dalle foglie, facendo attenzione a non farvi pungervi. Mettete il gel in una tazza di acqua bollente e mescolate fino a che non si sia sciolto del tutto. A questo punto aggiungete altri tre bicchieri d’acqua all’infuso. Bevetelo nell’arco della giornata, a temperatura ambiente in modo che non danneggi né lo stomaco né l’esofago.

  • Infuso allo zenzero: un altro antinfiammatorio naturale particolarmente utile per curare e lenire l’infiammazione. L’ideale è prenderne due tazze al giorno, preparando l’infuso con la sua radice. Basterà aggiungere un cucchiaio di radice grattugiata per ogni tazza. E ricordate di non bere questi infusi troppo caldi, ma sempre a temperatura ambiente.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.