L'irsutismo: cosa è e come intervenire in modo naturale

Anche se è difficile eliminare tutti i peli presenti sul viso, alcuni trattamenti a lungo andare possono ridurre la crescita e migliorarne i sintomi.
L'irsutismo: cosa è e come intervenire in modo naturale
Karla Henríquez

Revisionato e approvato da la dottoressa Karla Henríquez.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

L’irsutismo è la comparsa nelle donne di un eccesso di peli superflui indesiderati, su corpo e viso. Questi peli sono solitamente scuri e duri e, in generale, compaiono nelle stesse zone in cui si presentano negli uomini, come sul petto, il volto, la schiena, ecc.

Bisogna considerare che avere un po’ di peluria corpora e in viso è normale e che la quantità di peli può variare a seconda della donna. Circa la metà delle donne che soffrono di irsutismo, però, presenta alti livelli di ormoni sessuali maschili, chiamati androgeni. Scoprite in questo articolo come trattare in naturale l’irsutismo.

L’irsutismo: segnali e sintomi

Il sintomo principale dell’irsutismo sono i peli che crescono sull’addome, sul petto e sul labbro superiore (zone di peluria tipiche nell’uomo) anche nelle donne. Se l’irsutismo è dovuto a livelli alti di ormoni maschili, i sintomi possono includere:

  • Cicli mestruali irregolari
  • Acne
  • Perdita della forma del corpo femminile
  • Segni di mascolinità, come voce profonda, calvizie simile a quella maschile, clitoride dilatato, muscoli delle spalle ingrossati

Se l’irsutismo invece è causato dalla sindrome di Cushing, i segni e i sintomi possono includere:

  • Obesità, specialmente nella zona del busto
  • Pressione arteriosa alta (ipertensione)
  • Diabete
  • Assottigliamento della pelle

Potrebbe interessarvi anche: Come riconoscere e trattare il diabete

Cause

Circa la metà delle donne che soffrono di irsutismo ha dei livelli di ormoni sessuali maschili alti. Questo può essere causato da:

  • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), che può portare anche ad infertilità
  • Tumore delle ghiandole soprarenali e delle ovaie
  • Sindrome di Cushing
  • Medicine che possono causare la crescita dei peli
  • Steroidi anabolizzanti
  • Danazolo, impiegato per trattare l’endometriosi

Alle volte, però, le donne affette da irsutismo possono avere dei livelli normali di ormoni maschili. In questo caso è difficile per i medici determinare quale sia la causa di questo problema.

Fattori di rischio

I seguenti fattori potrebbero aumentare il rischio di irsutismo.

  • Genetica: alcuni dei fattori che causano irsutismo si possono ereditare.
  • Origine etnica: le donne provenienti da Europa, Medio Oriente e Asia del sud sono più propense a sviluppare questa condizione.

Trattamento naturale per l’eccesso di peli

Dieta

Pomodoro a fette

Questi consigli nutrizionali possono aiutare le donne a mantenere un buon peso corporeo, il che può aiutare ad abbassare i livelli di androgeni nel corpo:

  • Consumate alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta (mirtilli, ciliegie e pomodori) e verdura (zucca e peperoni).
  • Evitate gli alimenti raffinati come il pane bianco, la pasta e soprattutto lo zucchero.
  • Mangiate meno carni rosse e preferite le carni magre, il pesce d’acqua fredda, il tofu (o la soia, se non siete allergici) e i fagioli, per assumere proteine.

Potrebbe interessarvi anche: Carne rossa: perché regolare il consumo

  • Utilizzate oli salutari negli alimenti, come l’olio di oliva o l’olio vegetale.
  • Riducete o eliminate i grassi trans che si trovano in prodotti commerciali da forno, come biscotti, cracker, dolci, patatine fritte, anelli di cipolla, frittelle, alimenti processati e alcune margarine.
  • Evitate l’alcol e il tabacco.
  • Bevete da 6 a 8 bicchieri di acqua al giorno.
  • Fate esercizio almeno 30 minuti al giorno, cinque giorni alla settimana.

L’irsutismo e le erbe naturali

Alcune erbe possono rafforzare e tonificare i sistemi del corpo. Come per qualsiasi altra terapia, vi consigliamo di consultare il vostro medico prima di iniziare qualsiasi trattamento.

Potete utilizzare le erbe sotto forma di estratti in polvere (pastiglie, polvere, tè), estratti di glicerina o tinture (estratti di alcol). A meno che il vostro specialista vi dia indicazioni diverse, preparate dei tè con un cucchiaino di erba per ogni tazza d’acqua calda e lasciate a riposo 5-10 minuti per le foglie e i fiori e da 10 a 20 minuti nel caso delle radici.

Queste erbe vengono consigliate per trattare l’irsutismo, ma la maggior parte di essere non è stata studiata dalla ricerca scientifica. Prima di iniziare ad assumere delle erbe che possono avere delle ripercussioni sul vostro sistema ormonale, parlatene sempre con il vostro dottore.

Non assumete questi integratori se siete incinte o state allattando oppure se state pianificando una gravidanza.

Le donne che hanno sofferto di cancro al seno, all’utero o alle ovaie o che hanno altre malattie dovute agli ormoni non devono prendere questi integratori, se non sotto la supervisione di un medico.

  • La palma nana (Serenoa Repens) ha degli effetti antiandrogeni, cioè diminuisce i livelli di ormoni maschili nel corpo. Solitamente si consiglia per trattare la sindrome dell’ovaio policistico, anche se la sua efficacia non è ancora stata provata.

La palma nana, però, può aumentare il rischio di perdite di sangue: se prendete degli anticoagulanti, consultate il vostro medico prima di assumerla. Chiedetegli un consiglio anche se state assumendo qualsiasi altro farmaco ormonale.

  • L’agnocasto (Vitex Agnus Castus) è un’altra delle piante dalle proprietà antiandrogene. L’agnocasto può interferire con alcuni farmaci antipsicotici, così come con alcune medicine per il Parkinson.

Altre utili erbe

  • Il cohosh nero (Actea Racemosa) è un’erba con effetti antiandrogeni. Non assumete il cohosh nero se avete delle malattie al fegato; quest’erba inoltre può aumentare il rischio di coaguli di sangue, quindi evitatela se avete dei problemi di coagulazione.
  • Tè alla menta verde (Mengha Spicata), una tazza due volte al giorno. Un primo studio ha scoperto che le donne con irsutismo che bevevano tè alla menta verde avevano dei livelli più bassi di testosterone (ormone maschile) nel sangue. I ricercatori hanno quindi pensato che questo tipo di tè potrebbe aiutare a ridurre i sintomi dell’irsutismo lieve.

Uno studio successivo ha poi dimostrato che il tè alla menta verde riduce i livelli di androgeni nelle donne affette dalla sindrome dell’ovaio policistico.

Agopuntura

Agopuntura contro l'irsutismo

Uno studio sulle donne affette da irsutismo ha rivelato che l’agopuntura riesce a ridurre sia la durezza che la lunghezza del pelo.

Sembrerebbe, inoltre, che riesca a ridurre anche i livelli dell’ormone maschile testosterone. Tuttavia, è necessaria una ricerca più approfondita per classificare l’agopuntura come un trattamento efficace contro l’irsutismo.

I diversi trattamenti contro l’irsutismo possono migliorare i suoi sintomi. Le medicine a lungo andare possono ridurre la crescita dei peli, ma in generale non si riesce ad eliminare del tutto la peluria del volto e del corpo.

Inoltre, alcune tecniche di bellezza, come la depilazione laser o con cera a caldo, possono ridurre i peli superflui indesiderati.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Tiwari, S. (2008). Plants: A rich source of herbal medicine. Journal of Natural Products.
  • Patel, S., Dixit, V. K., Chauhan, N., Sharma, V., & Thakur, M. (2015). Hair Growth: Focus on Herbal Therapeutic Agent. Current Drug Discovery Technologies. https://doi.org/10.2174/1570163812666150610115055
  • Prendergast, P. M., & Shiffman, M. A. (2012). Aesthetic medicine: Art and techniques. Aesthetic Medicine: Art and Techniques. https://doi.org/10.1007/978-3-642-20113-4
  • Kole, P. L., Jadhav, H. R., Thakurdesai, P., & Nagappa, A. N. (2005). Cosmetics potential of herbal extracts. Natural Product Radiance.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.